Neosperience: il mio scheletro nell'armadio

"Anche i migliori sbagliano" recita l'adagio. Questo è stato il mio più grande errore (fino ad ora).

11/30/2024

Ogni trader avrà sempre una storia da raccontare su come e quando ha perso nel suo trade andato peggio.

A me è successo con una società italiana in cui avevo investito molto tempo ed energie:Neosperience. Grandi prospettive, come sempre accade, grandi promesse, e grandi target.

Un trade poi diventato scelta di investimento. Una scelta di investimento poi diventata una grande perdita.

Ho comprato nella convinzione di avere un gioiello tra le mani, ad ogni freccia blu.

Ho venduto quando le aspettative hanno lasciato il posto alla delusione, alla freccia rossa.

Certo è una cosa che non fa piacere, capire di aver avuto torto, capire di aver finalmente dato ragione al mercato, realizzare di aver perso molto tempo ed occasioni.

Ed è estremamente facile in questi casi lasciarsi prendere dallo sconforto, abbattersi e addossare colpe a qualcun altro: tipicamente la società su cui si è investito.

Nel mio caso credo di aver imparato molto, soprattutto a non affezionarmi, non sentirmi coinvolto emotivamente, non voler a tutti costi aver ragione su un trade.

Ho imparato che è un bene avere un'opinione informata e precisa su dinamiche societarie e di mercato, ma che questo non protegge da cambiamenti improvvisi di prospettive, che possono derivare da innumerevoli ed imprevedibili cause. E che quindi bisogna sempre essere pronti e disponibili a cambiare idea.

La bellezza del mercato è proprio questa: i numeri, le cifre ed i dati sono li per tutti in bella vista. La loro interpretazione può portarti a comprare o a vendere, a credere o a non credere, a sognare o ad avere gli incubi. Il giusto approccio è quello anche più difficile, quello in cui le emozioni non devono contare, e cioè quello di seguire i numeri.

Lo stesso vale naturalmente per i trade più veloci, di qualche minuto, ora, giorno, settimana. I numeri sono sempre li, colorati sullo schermo come candele verdi o rosse, e ognuno decide cosa e come comprare, quando e se vendere.